Dedicato a Paganini

Niccolò Paganini nacque a Genova il 27 ottobre 1782, è uno dei maggiori violinisti di sempre, sia per la padronanza dello strumento, sia per le innovazioni apportate in particolare allo staccato e al pizzicato. La sua attività di compositore fu legata a quella di esecutore.

Ancora oggi la sua figura è circondata da leggende legate al suo prodigioso genio, alla sua vita sregolata e al famoso patto col diavolo, contribuendo così a mitizzare la sua figura.

La figura di Paganini era spesso collegata a Satana: si diceva che avesse stipulato un patto con il diavolo per ottenere la fama e l’abilità necessaria per suonare il violino in quel modo.
In generale il violino stesso era considerato lo strumento del diavolo; famosa la sua esecuzione del difficile brano Il trillo del diavolo.

Quando Paganini suonava sul palcoscenico pareva a molti sembrare davvero uno scheletro in frac con un violino incastrato sotto la mascella.

È considerato tutt’oggi come il più grande violinista della storia.

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Il celeberrimo violino, detto “il Cannone”.
Fu Paganini stesso a chiamare l’eccezionale strumento “il mio cannone violino”, per la pienezza del suono, capace di trasmettere la sua estrema tensione emotiva nel corso dell’esecuzione.
Il violino fu costruito nel 1742 dal liutaio cremonese Bartolomeo Guarneri, detto “del Gesù” per l’uso di associare alla firma il segno della croce.
Paganini lo ricevette in dono da un ammiratore probabilmente nel 1802 e da quel momento divenne quasi una sua naturale estensione. Lo suonava, secondo l’uso del tempo, senza usare la mentoniera, poggiando il mento direttamente sulla parte terminale della tavola armonica che conserva ancora i segni dell’uso intenso.
Fu lo stesso Paganini a lasciare lo strumento per via testamentaria alla sua città natale perché vi fosse “perpetuamente conservato” dopo la sua morte. Paganini mantenne in effetti un profondo legame con Genova nonostante la sua esistenza tormentata e il grande talento lo conducessero ben presto lontano ad esibirsi nei principali teatri italiani ed europei.
Lo strumento, sottoposto a periodici controlli per verificarne le condizioni, viene suonato regolarmente per garantirne l’ottimale conservazione. In occasioni significative si esibisce in concerto e l’onore è riservato esclusivamente a musicisti dal comprovato talento ed in particolare al vincitore del concorso internazionale “Premio Paganini” per giovani violinisti.
Lo strumento è conservato nella Sala Paganiniana di Palazzo Tursi, insieme ad altri cimeli, come spartiti, documenti, lettere autografe e alcune parti accessorie del Cannone utilizzate da Paganini.